Pomodorini

Il segreto del disegnare due volte

Senza scomodare le innumerevoli vedute di Monet della cattedrale di Rouen, disegnare lo stesso soggetto più volte è un esercizio molto utile anche per chi, come noi, non è pittore di professione. Ogni nuovo tentativo si traduce in soluzioni creative diverse e offre una miriade di opportunità.

Partiamo ad esempio dal paesaggio inglese che vedete di seguito: ho pensato di tradurlo in tre differenti versioni, variando lo stile e gli strumenti utilizzati.

In questa prima versione ho dipinto il soggetto con le gouache, senza un disegno a matita preliminare. In un secondo momento ho dato maggior spessore alle forme con l’aiuto delle matite colorate.

Il risultato appare fresco e spontaneo, con dei verdi brillanti mescolati direttamente sul foglio e spennellati liberamente.

La seconda versione ha un approccio più “urban sketching”: le figure sono disegnate con la penna a china nera e il colore è steso con pennellate spontanee di acquarello, anche in questo caso mescolando i verdi direttamente sul foglio. Per delineare le forme dei tronchi ho lavorato con un pennello più sottile concentrandomi sul negative space.

L’effetto è piacevole nel complesso, ma lo trovo un tantino troppo strutturato.

La terza versione è un esperimento: i colori che ho utilizzato sono arilici, spremuti direttamente dal tubetto sulla carta e poi “spostati” con un pennello largo e piuttosto usurato. Ciò mi ha permesso di ottenere delle interessanti texture sulle chiome degli alberi e di mescolare le tonalità ottenendo insolite sfumature.

Ho poi pensato di dare movimento al tutto introducendo dei segni di matita colorata per muovere le forme e dare più energia alla composizione.

Questo terzo tentativo è di certo quello che mi ha maggiormente portato fuori dalla mia “comfort zone” e mi ha consentito di scoprire piccole soluzioni che altrimenti non avrei considerato (come ad esempio la matita bianca per suggerire la rugosità della corteccia).

Sono molte le alternative tra le quali spaziare. Ecco alcuni suggerimenti:

  • forme con linea nera di contorno / forme solo con colore
  • disegno a matita di fondo / partire direttamente con il colore
  • bianco e nero / colore
  • lo strumento preferito / strumenti con i quali non ci sentiamo troppo a nostro agio
  • colori realistici / colori pop
  • forme realistiche / forme stilizzate

Di seguito troverete qualche altro spunto preso dai miei sketchbook: notate le differenze nello stile? Alle volte possono essere piccoli dettagli, altre veri e propri stravolgimenti. Ma è questo il bello della creatività, la continua sperimentazione.

In questo caso la differenza sostanziale sta nell’aver utilizzato l’acquarello (disegno di sinistra) e le gouache (disegno di destra).

Esercitatevi anche voi con questo semplice esercizio e vedrete migliorare il vostro stile in pochissimo tempo.

Buona creatività!

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Tutorial: la cattedrale di Blythburgh

Ciao amiche creative!

Se il live sulle matite colorate vi è piaciuto, ora è il momento di mettere mano a carta e colore. In questo video infatti vi illustrerò passo-passo come realizzare un semplice e d’effetto paesaggio inglese utilizzando i pastelli a cera Neocolor II insieme alle matite a base cerosa Prismacolor Premier. Un connubio perfetto che sono certa vi darà grandi soddisfazioni.

Come sempre non dovrete per forza scegliere i miei stessi brand: riuscirete a ottenere ottimi risultati anche con i pastelli a cera per studenti e le matite Giotto Supermina, anch’esse a base cerosa.

Buona creatività!

Qui potete trovare l’immagine dalla quale ho tratto l’ispirazione 😉