Urban Sketching: colore

Libri creativi: “Urban Sketching. Colore. Tecniche e consigli per disegnare dal vero”

Ciao amiche!

I libri sono i migliori compagni di un viaggio creativo. Ci aiutano a scoprire cose nuove, a imparare tecniche che non conoscevano, a vedere con gli occhi di altri artisti. Proprio per questo motivo ho pensato di dedicare una serie di articoli ai miei libri preferiti, quelli che mi tengono compagnia qui nello studio e che penso possano esservi di aiuto.

Colori che fanno la differenza

“Urban Sketching. Colore. Tecniche e consigli per disegnare dal vero” è un volumetto agile e facile da seguire. Scritto dall’acquarellista canadese Shari Blaukopf, fa’ parte della bellissima collana “The Urban Sketching Handbook” che conta numerosi titoli dedicati a vari temi.

Il libro è di piccole dimensioni e quindi perfetto da portare nello zaino mentre si è fuori a dipingere. All’interno troverete un sacco di utili suggerimenti per migliorare l’utilizzo del colore all’interno dei vostri disegni.

Ecco alcune immagini dei capitoli, così potrete farvi una migliore idea dei temi trattati – la mia versione è in inglese, ma su Amazon lo trovate anche in italiano.

Pomodorini

Il segreto del disegnare due volte

Senza scomodare le innumerevoli vedute di Monet della cattedrale di Rouen, disegnare lo stesso soggetto più volte è un esercizio molto utile anche per chi, come noi, non è pittore di professione. Ogni nuovo tentativo si traduce in soluzioni creative diverse e offre una miriade di opportunità.

Partiamo ad esempio dal paesaggio inglese che vedete di seguito: ho pensato di tradurlo in tre differenti versioni, variando lo stile e gli strumenti utilizzati.

In questa prima versione ho dipinto il soggetto con le gouache, senza un disegno a matita preliminare. In un secondo momento ho dato maggior spessore alle forme con l’aiuto delle matite colorate.

Il risultato appare fresco e spontaneo, con dei verdi brillanti mescolati direttamente sul foglio e spennellati liberamente.

La seconda versione ha un approccio più “urban sketching”: le figure sono disegnate con la penna a china nera e il colore è steso con pennellate spontanee di acquarello, anche in questo caso mescolando i verdi direttamente sul foglio. Per delineare le forme dei tronchi ho lavorato con un pennello più sottile concentrandomi sul negative space.

L’effetto è piacevole nel complesso, ma lo trovo un tantino troppo strutturato.

La terza versione è un esperimento: i colori che ho utilizzato sono arilici, spremuti direttamente dal tubetto sulla carta e poi “spostati” con un pennello largo e piuttosto usurato. Ciò mi ha permesso di ottenere delle interessanti texture sulle chiome degli alberi e di mescolare le tonalità ottenendo insolite sfumature.

Ho poi pensato di dare movimento al tutto introducendo dei segni di matita colorata per muovere le forme e dare più energia alla composizione.

Questo terzo tentativo è di certo quello che mi ha maggiormente portato fuori dalla mia “comfort zone” e mi ha consentito di scoprire piccole soluzioni che altrimenti non avrei considerato (come ad esempio la matita bianca per suggerire la rugosità della corteccia).

Sono molte le alternative tra le quali spaziare. Ecco alcuni suggerimenti:

  • forme con linea nera di contorno / forme solo con colore
  • disegno a matita di fondo / partire direttamente con il colore
  • bianco e nero / colore
  • lo strumento preferito / strumenti con i quali non ci sentiamo troppo a nostro agio
  • colori realistici / colori pop
  • forme realistiche / forme stilizzate

Di seguito troverete qualche altro spunto preso dai miei sketchbook: notate le differenze nello stile? Alle volte possono essere piccoli dettagli, altre veri e propri stravolgimenti. Ma è questo il bello della creatività, la continua sperimentazione.

In questo caso la differenza sostanziale sta nell’aver utilizzato l’acquarello (disegno di sinistra) e le gouache (disegno di destra).

Esercitatevi anche voi con questo semplice esercizio e vedrete migliorare il vostro stile in pochissimo tempo.

Buona creatività!

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Tutorial: la cattedrale di Blythburgh

Ciao amiche creative!

Se il live sulle matite colorate vi è piaciuto, ora è il momento di mettere mano a carta e colore. In questo video infatti vi illustrerò passo-passo come realizzare un semplice e d’effetto paesaggio inglese utilizzando i pastelli a cera Neocolor II insieme alle matite a base cerosa Prismacolor Premier. Un connubio perfetto che sono certa vi darà grandi soddisfazioni.

Come sempre non dovrete per forza scegliere i miei stessi brand: riuscirete a ottenere ottimi risultati anche con i pastelli a cera per studenti e le matite Giotto Supermina, anch’esse a base cerosa.

Buona creatività!

Qui potete trovare l’immagine dalla quale ho tratto l’ispirazione 😉

Matite colorate Derwent

Il video della “live” di gennaio ;)

Ciao amiche creative! Ecco la live (in differita!) di gennaio.
In questo video di quasi un’ora scoprirete tutto ciò che c’è da sapere sulle matite colorate.

Vi riassumo di seguito i brand trattati e la suddivisione in “a base cera” e “a base olio”.

Matite colorate a base di cera:

  • Luminance Caran d’Ache
  • Prismacolor Premier
  • Derwent ColourSoft
  • Derwent InkTense
  • Derwent Artists

Matite colorate a base d’olio:

  • Derwent Lightfast
  • Faber-Castell Polychromos
  • Faber-Castell Durer
  • Faber-Castell PITT Oil Base

Ciao e buona creatività!

 

 

 

 

Photo by iMattSmart on Unsplash

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La diretta di questa settimana

Ciao amiche creative,

seguendomi sui social avrete di certo letto che non sto attraversando un momento molto sereno.
Proprio per questo motivo non riuscirò ad essere presente in diretta questa settimana. E’ una cosa che mi dispiace molto, ma non sarei in grado di comunicare come vorrei.

Per ovviare al problema ho pensato di registrare gli stessi contenuti che vi avrei raccontato nel live e di metterveli a disposizione nei prossimi giorni. Inoltre sarò a vostra completa disposizione per qualsiasi domanda, quesito, dubbio o curiosità abbiate!

Vi abbraccio fortissimo!

Elena

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Palette di colori: come giocare con le tonalità

Per quanto sia una persona creativa, alle volte fatico ad uscire dagli schemi. Mi sento a disagio nel dipingere un cielo viola o un prato fucsia! Eppure abbandonare il sentiero tracciato è un ottimo esercizio per trovare soluzioni illuminanti e aprire la mente a nuove e sorprendenti combinazioni.
E se le cose non vengono spontanee, allora è il caso di forzare la mano con qualche piccolo trucchetto 😉

Un astuccio mezzo vuoto

Qualche tempo fa abbiamo organizzato una piacevole passeggiata al mare, in una zona piuttosto selvaggia nella quale sterpaglie e arbusti spontanei si contendono lo spazio con la sabbia e i rami portati dalla corrente. Il luogo ideale per fermarsi a disegnare.

Per viaggiare leggera – e piegare un po’ le mie abitudini creative – ho deciso di portare soltanto un astuccio piccolo con pochi strumenti: alcuni pennarelli, dei pastelli a cera acquerellabili, alcune matite colorate di vari brand, un temperamatite. Il tutto legato da un unico filo conduttore: una palette assurda!

Colori allo sbaraglio

Mettere insieme dei colori non è difficile. Mettere insieme delle combinazioni efficaci è tutto un altro paio di maniche. Per riuscire a creare delle palette che funzionino è necessario ritornare alle origini della ruota dei colori (color wheel). Dedicherò all’argomento un video più avanti, per ora ti basterà sapere che, per creare dei buoni accostamenti, dovrai scegliere dei sostituti dei tre colori primari: giallo, magenta (ovvero il range dei rossi) e ciano (ovvero il range dei blu).

Nel mio caso ho optato per mantenere intatti i gialli e sostituire i rossi con dei rosa ed i blu con un verde turchese e dei viola. Per ognuno dei tre insiemi ho accostato colori simili di vari strumenti, per un approccio mixed-media. In questo modo mi sono assicurata delle tonalità calde e luminose per le luci, colori tenuti e pastello per i mezzitoni e più scuri e freddi per le ombre.

Mescola tutto insieme con creatività

Una volta trovati i colori che meglio si armonizzano si tratta di sperimentare sulla carta. Io sono partita da un disegno utilizzando tutte le tonalità della mia palette, ma il risultato che ho ottenuto non mi ha soddisfatta per nulla: invece di un paesaggio marino invernale ho ottenuto l’illustrazione di un paradiso tropicale!

Così ho pensato di cambiare approccio e di lasciare più spazio ai colori freddi (verde turchese e viola), isolando le tonalità calde per poche aree a ricordare la sabbia e le sterpaglie bruciate dalla salsedine. E in questo caso l’esperimento ha iniziato a funzionare.

Ho provato questa palette su vari soggetti e il risultato mi ha entusiasmata: sono riuscita a cogliere al meglio l’atmosfera di una soleggiata – ma fredda – giornata dei primi di gennaio.

Il verbo chiave è “sperimentare”

Imparare a conoscere i propri colori è un gioco divertente che ti insegnerà molto. Non aver paura dei pigmenti: sono dei grandi alleati nel tuo viaggio creativo. Ti suggerisco di tenere uno sketchbook solo per questa attività: non serve sia per forza un quaderno da disegno, anche una vecchia agenda può bastare. Prova varie combinazioni e scrivi accanto la “ricetta” del tuo magico intruglio.

Avrai così sempre a disposizione gli ingredienti giusti per il tuo prossimo fantastico disegno 😉

Buona creatività!

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Tutorial: tra le colline a fine giornata

Ciao amiche creative e ben tornate sulla mia scrivania!

In questo video scopriremo insieme come dipingere un semplice paesaggio ad acquerello. Alle volte bastano infatti poche pennellate di colore per dar vita a vedute e scorci interessanti e pieni di spontaneità!

In questo caso ho scelto come soggetto una zona collinosa accanto a casa, colta durante il tardo pomeriggio, con verdi intensi e ombre nette che creano il giusto contrasto di forme.

Se vuoi disegnare con me qui trovi l’immagine dalla quale ho tratto ispirazione!

Buona creatività!